Tutela della proprietà intellettuale: definizione e aspetti normativi
La tutela della proprietà intellettuale è uno dei temi più dibattuti nel mondo della giurisprudenza. In diritto, si definisce proprietà intellettuale il complesso di principi giuridici che mirano a tutelare i frutti dell’inventiva e dell’ingegno umano.
In virtù di questi principi, la legge dà a creatori e inventori un monopolio nello sfruttamento delle loro creazioni/invenzioni e offre loro una serie di strumenti legali utili per tutelarsi da eventuali abusi da parte di soggetti non autorizzati.
In questa guida ti parleremo proprio di questo complesso di strumenti che servono per proteggere la proprietà intellettuale, illustrandoti le norme principali che hanno a che fare con questo tema. Iniziamo subito.
Quello che devi sapere sull’intellectual property
L’idea di proprietà intellettuale era già contemplata nell’Ottocento: sembrerebbe che l’Accademia dei Georgofili, storica istituzione fiorenti che era deputata a promuovere gli studi di agronomia, economia e geografia agraria, ne discutesse già nel 1865.
Vediamo ora quali sono i principi della tutela della proprietà intellettuale in Italia.
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Proprietà intellettuale: una definizione
Apriamo la nostra guida con una definizione di proprietà intellettuale che, dal punto di vista normativo, è:
un complesso di azioni regolate da leggi volte a garantire la paternità ed i diritti di sfruttamento delle creazioni dell’intelletto umano
Ne consegue che la tutela della proprietà intellettuale faccia dunque riferimento alla protezione delle invenzioni dell’ingegno, dai disegni ai simboli, dalle opere letterarie a quelle artistiche.
A seconda dell’oggetto della tutela, la proprietà intellettuale è distinguibile in:
- Proprietà industriale, che fa riferimento alla tutela di brevetti, marchi e segni distintivi;
- Copyright, che fa riferimento ad opere artistiche, come disegni architettonici o lavori letterari.
Le norme servono per fornire una tutela sotto un duplice punto di vista; quello personale e quello patrimoniale. Dal punto di vista personale, la tutela ha come obiettivo quello di riconoscere la paternità di un’opera. Dal punto di vista patrimoniale, invece, la proprietà intellettuale si riferisce alla possibilità di sfruttare commercialmente ciò che viene creato, dando al creatore la facoltà di cedere i diritti di utilizzo o sfruttamento.
Come tutelare la proprietà intellettuale
Come abbiamo detto, la legge disciplina in toto la protezione della proprietà intellettuale, attraverso i diritti di proprietà intellettuale (DPI) sanciti dall’Organizzazione mondiale della proprietà intellettuale (OMPI).
A seconda della tipologia di proprietà intellettuale, esistono diverse tutele:
- Depositare un brevetto permette di realizzare, utilizzare o vendere l’invenzione per un certo periodo di tempo, a seconda del suo tipo
- I marchi tutelano il nome del prodotto, impedendo ad altre aziende di vendere un prodotto con lo stesso nome
- Il copyright protegge l’autore e gli conferisce i diritti di distribuzione, esposizione o rappresentazione della sua opera. Il diritto d’autore viene riconosciuto automaticamente, senza bisogno di una registrazione formale.
Studiare la proprietà intellettuale: il Master Unicusano
La tutela della proprietà intellettuale è una delle materie trattate in diversi dei Master Unicusano, soprattutto quelli che hanno a che fare con il deposito di marchi e brevetti web.
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