Cos’è e come avere successo ad un colloquio conoscitivo per un tirocinio
Sei alla ricerca di un lavoro e ti stai chiedendo come avere successo ad un colloquio conoscitivo per un tirocinio?
Beh, sei nel posto giusto: in questa guida ti spiegheremo come presentarsi ad un colloquio conoscitivo, cos’è e come si svolge nel dettaglio, dalle domande che potresti ricevere alle possibili risposte a cui pensare.
Se stai cercando un lavoro per la prima volta e sei neolaureato, probabilmente ciò che cerchi è uno stage per apprendere quanto più possibile da chi è più preparato di te e mettere alla prova ciò che hai imparato durante il tuo percorso universitario.
Per fare bella figura ad un colloquio, non basta presentare un buon curriculum vitae: dovrai mostrarti sicuro di te e valorizzare i tuoi punti di forza, lavorando su una buona comunicazione.
Vediamo ora tutto quello che devi sapere per superare brillantemente un colloquio di lavoro per uno stage.
Ecco come superare un colloquio di lavoro per uno stage
Se hai un colloquio in arrivo, ci sono sicuramente tanti aspetti che dovrai considerare. Conoscere le domande più frequenti ad un colloquio di lavoro e gli esempi di risposte non basta per superare brillantemente un colloquio: per questo abbiamo raccolto anche una serie di consigli utili per prepararti ad affrontare il tuo prossimo colloquio.
Iniziamo ora a vedere in che modo prepararsi per un colloquio conoscitivo per un tirocinio.
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Cosa serve per fare buona impressione?
Per fare una buona impressione ad un colloquio di lavoro, ci sono alcuni aspetti che devi assolutamente prendere in considerazione.
La prima cosa da fare è curare il modo in cui ti presenti all’appuntamento: la puntualità è un requisito importante per fare bella figura. Non presentarti in ritardo ma arriva con qualche minuto di anticipo. Esci prima di casa per non rischiare di incappare in qualche imprevisto nel tragitto che ti porta fino al luogo del colloquio.
Quando inizia il colloquio, è buona prassi dedicare tutta la tua attenzione all’interlocutore: per questa ragione, via il cellulare e rimanda le chat con gli amici ad un altro momento. Dimostra sempre di essere attento a ciò che il recruiter ti chiede e dai risposte pertinenti ed esaustive.
La tua performance durante il colloquio conoscitivo è condizionata anche dal tuo linguaggio del corpo. Non dimenticare di guardare negli occhi il selezionatore mentre parli, per trasmettere la tua attenzione. Non gesticolare troppo, assumi una corretta postura mentre parli, non enfatizzare troppo quello che dici con la mimica facciale, evita di giocare nervosamente con i capelli.
Per concludere, un suggerimento generale sempre valido è quello di essere trasparente: mentire ad un colloquio non è mai una buona idea. Sii sempre sincero e onesto, anche se le tue esperienze professionali sono poche: in fondo, ti stai candidando per uno stage ed è normale che tu abbia ancora molto da imparare.
Domande (e risposte) giuste per un colloquio
Uno degli aspetti che preoccupa di più chi sta per andare ad un colloquio conoscitivo per un tirocinio riguarda le possibili domande che il selezionatore potrebbe fare.
Beh, anche in questo caso, vale la regola dell’onestà: rispondi sempre con trasparenza e sii te stesso. Tuttavia, per fare bella figura ad un colloquio, ci sono alcuni aspetti da conoscere. Vediamo quali sono attraverso le domande (e le risposte) più comuni durante un primo incontro conoscitivo.
“Cosa sai già della nostra azienda?”
Una delle domande più comuni ad un colloquio è proprio questa e riguarda la tua conoscenza dell’azienda. Conoscere l’azienda per il quale ti stai proponendo come stagista è fondamentale: ciò denota interesse e capacità di analisi, dimostrando che sei interessato proprio a quel posto.
Quando ti chiedono “che cosa sai della nostra azienda?”, Il tuo obiettivo principale è mostrare di aver fatto la tua ricerca o di conoscere l’azienda già da prima di aver fatto domanda. Dunque, prima di recarti al colloquio, reperisci quante più informazioni sull’azienda visitando il sito web, leggendo interviste o comunicati stampa, guardando i loro canali social. Non dire mai di non sapere nulla e evita di fare affermazioni di cui non sei sicuro.
“Perché ti sei candidato per questo ruolo?”
Un’altra domanda top in un colloquio conoscitivo per un tirocinio riguarda proprio la ragione per la quale hai inoltrato la tua candidatura per quel ruolo.
In questo caso, comunica al tuo interlocutore la passione e l’interesse per l’azienda. Potresti dire, ad esempio, che ami i loro prodotti e che hai interesse a mettere a disposizione le tue competenze per apportare un valore aggiunto all’organizzazione.
Non dare mai l’impressione di essere disperato o di volere per forza un lavoro; poniti come qualcuno alla ricerca del lavoro giusto e dimostra di esserti informato sulle mansioni richieste.
Cosa non fare mai?
- Parlare male del tuo ex datore di lavoro
- Dire che hai perso il lavoro e quindi hai assolutamente bisogno di trovare un’occupazione
- Citare ragioni personali come “avevo bisogno di un luogo di lavoro più vicino a casa mia”
“Come hai gestito una situazione particolarmente impegnativa?”
Se ti stai chiedendo cosa dire ad un colloquio di lavoro quando ti viene rivolta una simile domanda, abbiamo la soluzione per te. In questo caso, il selezionatore vuole testare le tue abilità di problem solving e i risultati che hai già ottenuto.
Concentrati su una specifica sfida legata al lavoro e parla di come hai superato gli ostacoli. Parla del modo in cui questa esperienza ti ha arricchito personalmente e professionalmente, di come hai disposto delle risorse materiali e umane e, soprattutto, illustra i risultati che hai avuto.
“Perché dovrei assumerti?”
Questa è davvero una domanda spinosa in cui potresti imbatterti in un colloquio. La risposta ideale racchiude il beneficio principale che potresti offrire all’azienda con la tua presenza. Cerca di parlare del modo in cui li aiuterai a realizzare progetti e raggiungere obiettivi.
Cosa migliorerai per loro? Cosa puoi fare subito per portare un risultato? Dimostra di avere fiducia nelle tue capacità e abilità e parla di cose specifiche che potresti fare se ti assumono. Ovviamente, è buona prassi fare prima una ricerca per capire fino in fondo le loro esigenze, così da “personalizzare” le tue risposte.
“Parlami un po’ di te”
Domanda generica, apparentemente semplice ma, in realtà, molto complessa da gestire.
Tuttavia, essendo una domanda quasi di rito, dovrai prepararti una risposta in anticipo. In questo caso, non è necessario condividere dettagli della tua vita privata: orientati su una risposta professionale, parla del tuo background. Inizia raccontando per sommi capi il tuo percorso di studi e spiega poi come sei arrivato cercare questa determinata posizione professionale.
Fai menzione dei tuoi principali traguardi e delle mosse di carriera che hai fatto. Metti in luce le tue abilità e le tue soft skills. Ad esempio, se sei bravo nel problem solving, dillo citando un particolare episodio della tua vita in cui quella qualità ti ha effettivamente aiutato.
Su come avere successo ad un colloquio conoscitivo per un tirocinio abbiamo detto tutto, per oggi: non ci resta che darti il nostro In bocca al lupo!