Le 7 cattive abitudini degli studenti universitari (e come cambiarle)

Le cattive abitudini degli studenti universitari, che siano fuori sede o meno, sono sempre le stesse e accomunano moltissime persone. La vita degli studenti universitari può diventare sregolata se non mantenuta sotto controllo con un po’ di volontà e organizzazione.

C’è chi ha scorrette abitudini sempre e chi solamente durante le sessioni d’esame, andando a influire sulla salute fisica e psicologica, nonché a incidere negativamente sul rendimento.

Non è certo semplice essere autonomi, badare alla propria salute e allo stesso tempo organizzare il grande carico di studio. Cambiare però queste abitudini scorrette, permette di ottenere un grande giovamento alla salute e del proprio rendimento.

Vediamo più da vicino di cosa stiamo parlando.

Quali sono le cattive abitudini degli studenti universitari? Rimedi per uno stile di vita più sano

Avere delle buone abitudini impatta direttamente sul tuo stile di vita, sulla qualità del tuo studio e sulla capacità di mantenere la concentrazione. Se ti stai chiedendo quali sono le cattive abitudini degli studenti universitarie e vuoi vedere se ti ci riconosci, continua nella lettura: ti illustreremo in questo articolo 7 scorrette abitudini di chi studia all’università e come poter rimediare per avere uno stile di vita più sano.

#1 Svegliarsi tardi la mattina

Ecco una delle cose che dovresti smettere di fare: svegliarti tardi la mattina. Questo è il modo perfetto per cominciare una giornata procrastinando e scombussolando tutto il flusso di lavoro. Secondo molti studi, essere mattinieri aiuta ad essere maggiormente produttivi.

Organizzando la giornata in base agli orari sentirai molto più doveroso attenerti al programma e quindi svegliarti prima.

Inoltre, preferisci andare a letto prima la sera piuttosto: la mattina si è molto più produttivi e lucidi.

#2 Procrastinare: studiare all’ultimo momento

Una delle cattive abitudini degli studenti più frequenti è quella di procrastinare lo studio e qualsiasi compito. L’arte di ridursi all’ultimo è un vizio di molti e molte, eppure, ciò aumenta ansia, distrazioni, calo della motivazione e come ultima conseguenza: calo del rendimento.

Sì, perché potrà andare bene una volta, due, poi però arriva il momento in cui un esame va male. Inoltre, si crea un continuo circolo di negatività, perdita dell’obiettivo e frustrazione.

Organizzare la propria giornata è la cosa migliore da fare. Non solo la giornata, ma l’intera settimana. Dovrai gestire studio, sport, riposo e incontri sociali in modo da dare il giusto spazio al giusto momento ad ogni cosa. Per rimediare a questa cattiva abitudine. è fondamentale pianificare. Ti spiegheremo come fare nel paragrafo successivo.

#3 Non pianificare o non pianificare correttamente lo studio

Un altro errore molto frequente è non pianificare lo studio e “improvvisare” una tabella di marcia, senza sapere quanto tempo richiede la preparazione di un esame e senza avere chiari obiettivi di studio giornalieri, settimanali e mensili. Questo porta inevitabilmente a perdere produttività e ad aumentare le occasioni di procrastinazione.

Il nostro consiglio per pianificare correttamente il tuo carico di studio, è utilizzando il metodo “backward planning”. Ecco come funziona:

  1. Segna sul calendario la data d’esame;
  2. Imposta quanto tempo al giorno vuoi dedicare allo studio per questo esame;
  3. Dividi questo tempo per il numero di ore di studio giornaliere: otterrai il numero di giorni che ti serviranno per prepararti all’esame;
  4. Ora vai a ritroso dalla data d’esame contando il numero di giorni che hai ottenuto.

#4 Non avere un metodo di studio adeguato

Un metodo di studio adeguato è fondamentale per il superamento degli esami con un buon rendimento. Per metodo di studio intendiamo tutte quelle azioni che ti permettono di apprendere con profitto e di affrontare gli esami, dall’ascolto delle lezioni allo svolgimento stesso della prova.

Ognuno ha il suo metodo e non esiste qualcosa di universalmente giusto: può essere scelto e adattato in base ai tuoi bisogni e alla tua modalità di adattamento. Tuttavia, un buon metodo di studio contempla generalmente queste fasi:

  1. Segui le lezioni, fai domande, prendi appunti
  2. Pianifica lo studio
  3. Leggi ciò che devi studiare suddividendo il testo in parti
  4. Rielabora il testo a parole tue
  5. Ripeti il tuo testo rielaborato finché non diventi scorrevole

#5 Non viene dedicato del tempo per fare dello sport

Dedichi il giusto tempo all’attività fisica? A volte pensiamo che fare movimento serva solamente per controllare il peso corporeo, dimagrire. Fare sport però è molto più di questo: aiuta a scaricare la tensione, abbattere lo stress (dunque è perfetto durante la sessione d’esame) e aiutata a produrre endorfine, un ormone che è responsabile dell’innalzamento del buonumore.

Bastano 30 minuti di camminata veloce al giorno per poter stare meglio. Preferisci uno stile di vita più dinamico quando ne hai occasione. Questi sono i nostri consigli:

  • Non prendere i mezzi quando potresti andare a piedi
  • Procurati una bicicletta per fare tragitti più lunghi
  • Fai dello stretching mattutino
  • Sfrutta le pause durante lo studio per fare quando esercizio
  • Se devi telefonare qualcuno, non rimanere in casa, ma sfrutta il tempo per fare una passeggiata
  • Preferisci le scale all’ascensore quando possibile

#6 Fare festa va bene, ma con moderazione

Le feste universitarie sono le migliori, fare le ore piccole è legittimo: però assicurati che questo non avvenga sistematicamente e prima di date importanti, come in vista della preparazione agli esami!

#7 Non viene dedicato il giusto tempo nella cura dell’alimentazione

Specialmente per chi vive da solo o è fuori sede, l’alimentazione trova un po’ il tempo che prova.

Spesso un piatto di pasta, una pizza a domicilio o delle confezioni da riscaldare di noodles, sostituiscono pasti nutrienti. Siamo davvero ciò che mangiamo e spesso, a causa del poco tempo a disposizione, tralasciamo un’alimentazione corretta, non attribuendole la giusta importanza.

Mangiare bene equivale tanto quanto il dormire bene, il fare attività fisica. L’alimentazione influisce sul nostro umore e rendimento: una dieta squilibrata ci fa sentire più stanchi, più irritabili e con scarsa concentrazione. Alcuni alimenti invece possono davvero fare la differenza per la nostra concentrazione: una dieta a base di prodotti freschi, ricchi di vitamine e nutrienti può migliorare molto la qualità del tuo studio.

Il nostro consiglio è di ritagliare un pomeriggio a cucinare: prepara i pasti della settimana in una volta, e suddividili in contenitori che puoi mettere in frigo/freezer e scaldare all’occorrenza!

Su come cambiare le brutte abitudini abbiamo detto proprio tutto per oggi: non ti resta che iniziare a trasformare i tuoi vizi in abitudini che alimentano la tua crescita e la tua produttività.


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