Metodo Cornell: come prendere appunti efficacemente

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In questa guida ti sveleremo come prendere appunti efficacemente sfruttando questo metodo, analizzando insieme punti di forza e caratteristiche.

Il metodo per scrivere appunti Cornell, detto anche metodo 6R, è stato sviluppato dal Dr. Walter Pauk della Cornell University per semplificare l’attività di apprendimento degli studenti. Utilizzato in sinergia con altri strumenti come le mappe concettuali, il foglio Cornell è perfetto per schematizzare il tuo studio e renderlo più fluido.

Quando ascolti le lezioni o leggi un libro di testo, prendere appunti diventa quasi una necessità. Se riesci a trasformarla in una sana abitudine, riuscirai in poco tempo a migliorare i tuoi tempi di apprendimento e la tua capacità di sintesi.

Vediamo ora nel dettaglio come funziona il foglio per appunti Cornell e come sfruttare al massimo uno dei metodi per prendere appunti più efficace.

Consigli e risorse per scrivere appunti perfetti

Dalle regole generali per prendere appunti al funzionamento dei fogli metodo Cornell, vediamo insieme tutto quello che c’è da sapere per ottimizzare il tuo studio e migliorare il processo di apprendimento.

Prima di iniziare: l’arte degli appunti

prendere appunti

Prendere appunti può essere definita una vera e propria arte: attraverso questi, noi riusciamo a catalogare, schematizzare e sintetizzare informazioni molto più articolate e complesse.

All’inizio potresti avere qualche difficoltà ma, con un buon metodo e tanta esperienza, puoi riuscire facilmente a scrivere appunti in ogni contesto, da quello universitario a quello professionale.

Per acquisire la tecnica giusta per te e familiarizzare con la scrittura, puoi iniziare cimentandoti con gli appunti durante le lezioni. Quando prendi appunti mentre il docente parla, assicurati di:

  • Ascoltare con attenzione: l’ascolto attivo è fondamentale per comprendere i concetti spiegati dal professore. Prima di qualsiasi altra attività, concentrati sulle parole del docente e sulla lezione;
  • Annotare i concetti più importanti: non trascrivere parola per parola quello che dice il professore, ma segna solo i concetti chiave più importanti. Per facilitare questa procedura, il metodo Cornell di cui ti parleremo nel prossimo paragrafo è la soluzione perfetta;
  • Scrivere gli argomenti che il professore enfatizza: le frasi e i concetti ripetuti più volte sono quelle più importanti, che dovrai segnare sul tuo foglio per appunti;
  • Confrontare ciò che hai scritto con i libri di testo: assicurati che i concetti che hai appuntato siano corretti e trova i collegamenti con i libri di testo per ampliarli ancora di più.

Un consiglio semplice ma fondamentale: ripassa sempre gli appunti della lezione precedente prima di passare alla successiva. Ciò ti consentirà di rinfrescare la memoria e di riprendere a studiare esattamente dal punto in cui ti sei fermato.

Foglio Cornell: come funziona

Come abbiamo accennato, il metodo Cornell è uno dei metodi per prendere appunti più efficace e funzionale. Prima di iniziare a cimentarti con questo metodo, dovrai procurarti:

  • Un foglio di grandi dimensioni, possibilmente a quadretti. Questo servirà per costruire il tuo modello di foglio per appunti Cornell;
  • Una penna e delle matite colorate.

Il foglio Cornell è un elemento imprescindibile per prendere appunti con questo metodo. Questo foglio può essere prodotto a mano oppure al computer, scaricando un foglio Cornell in pdf.

Il foglio deve essere tripartito in questo modo:

  • Due colonne verticali, ripartite in proporzione di grandezza 1/3 – 2/3;
  • Uno spazio piuttosto ampio nel fondo della pagina.

Le tre aree che andiamo a definire sul foglio Cornell saranno dunque:

  • Area per gli appunti (A), la più ampia;
  • Area per i concetti chiave (B);
  • Area per riassunto e note a fondo pagina (C).

Ora che abbiamo visto quali sono gli elementi indispensabili per iniziare, ecco come prendere appunti sfruttando il metodo Cornell efficacemente.

Area per gli appunti

L’area dedicata agli appunti (A) coincide con quella più grande del foglio. In questo spazio dovrai scrivere tutto ciò che reputi importante, evitando però di trascrivere parola per parola ciò che dice il docente.

Devi cercare di schematizzare e di scrivere in maniera concisa: elementi come simboli e frecce sono perfetti da combinare con frasi brevi, così da non perdere troppo tempo. Fai attenzione a non commettere l’errore opposto: scrivere in modo troppo conciso, infatti, può portare ad una scarsa comprensione in fase di rilettura.

Tra le altre cose da tenere in considerazione in questa fase:

  • Non badare alla forma ma alla sostanza: gli appunti non devono essere “belli”, ma funzionali. Questi ti serviranno per studiare meglio e velocemente, perciò dai priorità a questo aspetto;
  • Usa un criterio di schematizzazione dei contenuti: ti consigliamo di usare un procedimento a indentazione. Ciò significa che più l’argomento trattato è generico, più deve essere spostato a sinistra nell’area appunti. Al contrario, se l’argomento è più specifico, muoviti verso la destra dell’area;
  • Lascia il giusto spazio tra le parole: può capitare che il professore faccia delle aggiunte su determinati argomenti, perciò lasciati degli spazi mentre scrivi.

Area per i concetti chiave

Nell’area per i concetti chiave (B), dovrai registrare le parole e i concetti più importanti contenuti nei tuoi appunti. Si tratta di una fase di rielaborazione, in cui dovrai concentrarti su ciò che hai scritto nell’area A e trasformarlo in una scala di concetti. Come fare? Puoi seguire questi semplici step:

  1. Una volta terminata la lezione, riprendi i tuoi appunti e rileggili con attenzione;
  2. Nell’area A dedicata agli appunti, come abbiamo detto, dovresti trovare una sorta di indice degli argomenti, che userai come canovaccio in questa fase di rielaborazione;
  3. Nell’area B devi trascrivere i concetti chiave da ricordare correlati agli appunti dell’area A. Ti consigliamo di utilizzare colori diversi per facilitare la memoria visiva.

Per capire se hai fatto un buon lavoro, copri l’area relativa agli appunti con un foglio e prova a ripetere i concetti sfruttando solo le parole presenti nella colonna B. Se non dovessi ricordare, prova a modificare la parola chiave o a rivedere gli appunti presi.

Area per riassunto e note

In questa area orizzontale, situata nella parte finale del tuo foglio, puoi scriverti note, riferimenti con altre materie, domande da fare al professore e tutto ciò che ti viene in mente per facilitare la comprensione dell’argomento.

Inoltre dovresti aggiungere una breve sintesi del contenuto della scheda, così da poter capire subito, anche a distanza di tempo, qual è l’argomento trattato.

Seguendo il metodo Cornell con costanza, potrai semplificare il tuo studio e ridurre sensibilmente i tempi di apprendimento, adottando una tecnica schematica ed immediata.

Ultimi accorgimenti

Ora che abbiamo visto nel dettaglio come prendere appunti con il metodo Cornell, ecco alcuni accorgimenti da seguire per diventare un vero esperto:

  • Utilizza un foglio mobile a quadretti, magari da 0,5 cm e con i fori per il raccoglitore. In questo modo potrai costruire facilmente il tuo quaderno metodo Cornell;
  • Scrivi esclusivamente su una facciata del foglio;
  • Non stravolgere le colonne e la disposizione delle aree.

Se preferisci avere dei modelli preimpostati da non dover rifare a mano ogni volta, puoi creare facilmente un foglio metodo Cornell su word, da stampare e inserire nel tuo raccoglitore.

Questo metodo, ovviamente, può essere utilizzato anche per prendere appunti in contesti diversi da quello della lezione universitaria: puoi sfruttare la tecnica Cornell anche quando leggi dei testi, lavorando sui vari capitoli.

Hai le idee più chiare su come sfruttare il metodo Cornell per prendere appunti?

Ti assicuriamo che, con un po’ di pratica e costanza, unito ai consigli dell’Università Niccolò Cusano, riuscirai a migliorare il tuo metodo di studio universitario e ad ottenere risultati brillanti.


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